19 Luglio 2021
Mercato degli affitti, ecco quanti i danni portati dalla pandemia
La pandemia e la conseguente crisi economica hanno avuto un impatto negativo sul mercato degli affitti. Circa 1,9 milioni di famiglie italiane si sono trovate in difficoltà e per questo hanno ritardato o addirittura saltato una o più rate d’affitto tra marzo 2020 e maggio 2021.
A fotografare la situazione è stata l’indagine commissionata da Facile.it all’istituto di ricerca Emg Different. Ecco i risultati.
- Più di 1 locatore su 3 (39%), pari a 1,7 milioni di proprietari immobiliari, nei dodici mesi, ha dovuto fare i conti con un inquilino moroso.
- In media, per ciascuna abitazione oggetto di insolvenza le rate non pagate sono state 5, per un importo pari a 1.740 euro.
- Si stima che il mercato delle locazioni abitative abbia perso nell’ultimo anno una somma prossima a 1,3 miliardi di euro in canoni non riscossi.
- Le situazioni di morosità sono state rilevate in maniera più accentuata nel Centro e Sud Italia, dove la percentuale di proprietari che ha dichiarato di aver avuto problemi di insolvenza è stata pari al 51% (a fronte di una media nazionale pari al 39%).
- Nello specifico, a livello Italia, il 30,3% dei locatori ha detto di aver ricevuto una o più rate in ritardo (in media, 4 rate con un ritardo di 31 giorni), mentre il 14% ha dichiarato di aver del tutto perso uno o più canoni mensili. Le principali cause di ritardi o mancati pagamenti nel 35,1% dei casi è dovuta al fatto che l’affittuario aveva un problema di lavoro (nello specifico, il 19,1% era in cassa integrazione, il 16% lo aveva perso), mentre nel 35,9% dei casi l’inquilino si trovava, più in generale, in difficoltà economiche, percentuale che arriva al 39,2% nelle regioni del Nord Italia.
- Forse per evitare le lungaggini burocratiche, la maggior parte delle volte (39,7%) il proprietario ha deciso di concedere ulteriore tempo agli affittuari per saldare quanto dovuto, mentre nel 16% dei casi ha preferito pattuire un nuovo accordo economico.
- Il 15,3% ha invece scelto di procedere per vie legali, percentuale che arriva addirittura al 23,5% nelle regioni del Nord Italia.
- Ruolo importante nel tutelare i proprietari è stato svolto dagli strumenti di garanzia: nel 14,5% dei casi l’affitto mancante è stato trattenuto direttamente dal deposito cauzionale, nel 13% si è usufruito della polizza assicurativa contro la morosità degli inquilini e nel 7,6% della fideiussione bancaria.
- Più di una volta su due (51%) la situazione è stata risolta e l’inquilino, un tempo moroso, abita ancora nell’immobile. Ma nel 22,1% dei casi il proprietario ha dichiarato di essere in attesa che l’affittuario venga sfrattato o che, comunque, lasci libero l’appartamento.
- In totale sono potenzialmente 445.000 le famiglie che, quando terminerà il blocco degli sfratti previsto dal Governo, potrebbero dover lasciare l’abitazione concessa in affitto.
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